Alla scoperta di Sepino Altilia

La rubrica In Viaggio presente sul portale www.ansa.it dell’agenzia italiana d’informazione ANSA ha dedicato un articolo al sito archeologico di Altilia.

“Poco frequentato dal turismo di massa, il Molise ospita perle archeologiche e naturalistiche di particolare interesse, alle quali si accompagna una sostanziosa tradizione enogastronomica.

Per chi visita la regione è d’obbligo una visita a Sepino Altilia, sintesi perfetta di storia e natura nella quale respirare l’aria di un’antica città romana.

Il sito è un parco archeologico aperto al pubblico e parzialmente abitato dove è possibile ammirare anche case medievali ancora in uso. Conosciuta con l’appellativo di Altilia, Saepinum sorge all’incrocio del tratturo Pescasseroli-Candela, attraversato dalle greggi transumanti nei loro spostamenti stagionali, e di un altro piccolo tratturo che scende dalla catena montuosa del Matese e continua in direzione della fascia costiera.

Già in epoca sannita il luogo era punto d’incontro e di scambio dei prodotti agricoli con quelli pastorali in occasione delle migrazioni stagionali delle greggi e ancora oggi passeggiando nel sito è possibile imbattersi in mucche e pecore che pascolano nei dintorni e che in alcuni casi attraversano la zona archeologica.”

Leggi l’articolo completo su Ansa.it

Per maggiori informazioni sul sito archeologico di Altilia vai alla sezione Archeologia.