Vivere in salute



Campobasso

A.S.L. Basso Molise
C.so Umberto I 56 - c.a.p. 86039 - Termoli
tel. 0875-7171 -- fax. 0875-706431

A.S.L. Centro Molise
via Ugo Petrella 1 - c.a.p. 86100 - Campobasso
tel. 0874-4091 -- fax. 0874-409652

Isernia

A.S.L. Alto Molise
via G. Marconi 22 - c.a.p. 86081 - Agnone
tel. 0865-7221 -- fax. 0865-79109

A.S.L. Pentria
c/o ex Osp. L.go Cappuccini - c.a.p. 86170 - Isernia
tel. 0865-4421 -- fax. 0865-414117


Il medico di base


Medico di Medicina Generale fornisce gratuitamente le seguenti prestazioni:

Visite ambulatoriali negli orari esposti all'ingresso degli studi; 

Visite domiciliari richieste dagli assistiti in relazione alla non trasportabilità dell'assistito stesso; 

Visite occasionali nei casi di primo intervento ed in stato di necessità, per infortunio sul lavoro; 

Visite occasionali (domiciliari o ambulatoriali) a favore di assistiti temporaneamente in Italia che siano a carico di istituzioni estere in base a convenzioni internazionali; 

Prestazioni aggiuntive che il medico ha facoltà di praticare nello Studio o al domicilio del paziente, quali ad esempio medicazioni, rimozione punti di sutura, profilassi antitetanica, iniezioni endovenose, ecc.; 

Certificati di inizio e di proseguimento della malattia per lavoratori dipendenti (compresi gli infortuni sul lavoro); 

Certificati di non contagiosità degli addetti alle "industrie alimentari"; 

Certificati di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche, di validità annuale, rilasciate a seguito di specifica richiesta dell'autorità scolastica competente e solo per le attività parascolastiche al di fuori degli orari scolastici e per i giochi della gioventù escluse le fasi nazionali; 

Proposte per cure termali da effettuarsi a carico del Servizio Sanitario Nazionale; 

Richieste di ricovero, di indagini diagnostiche e di visite specialistiche e/o di passaggio in cura; 

Prescrizioni farmaceutiche nel rispetto delle leggi, dei decreti vigenti e del Prontuario Terapeutico Nazionale. Le richieste di prescrizioni farmaceutiche a carico del S.S.N. hanno, salvo casi particolari, validità 30 giorni; 

Rapporti di collaborazione con i medici ospedalieri in caso di ricovero; 

Compilazione della scheda sanitaria individuale, finalizzata al miglioramento della qualità dell'assistenza; 

L'assistenza programmata al domicilio dell'assistito per particolari
categorie di persone, anche in forma integrata con l'assistenza specialistica, infermieristica e riabilitativa, in collegamento se necessario, con l'assistenza sociale;

Possono essere erogate a pagamento le seguenti prestazioni:

Visite ambulatoriali e domiciliari nei giorni e negli orari coperti dal servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) e/o richieste dall'assistito, su appuntamento e/o in orario concordato, comunque al di fuori degli orari di apertura dell'ambulatorio dichiarati dal medico; 

Visite occasionali (cioè di coloro che si trovano occasionalmente al di fuori del proprio Comune di residenza) secondo le tariffe vigenti; 

Certificati uso assicurazione; 

Certificazioni di idoneità sportiva non agonistica e non richiesti da enti scolastici; 

Certificazioni per licenza di caccia e porto d'armi; 

Certificati che accompagnano la domanda di riconoscimento della invalidità civile; 

Certificati richiesti per soggiorno presso colonie; 

Certificati di malattia riguardanti i lavoratori frontalieri, redatte su appositi moduli; 

Ogni altra certificazione non prevista gratuitamente (es. impiego di gas tossici, per attività di Guardia Giurata). 


Prevenzione e controllo dell'influenza


L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua ubiquità, e contagiosità, per la variabilità antigenica dei virus influenzali, per l’esistenza di serbatoi animali e per le possibili gravi complicanze. 

Nei paesi industrializzati l’influenza costituisce una delle principali cause di morte per malattia infettiva, immediatamente dopo l'AIDS e la tubercolosi; a causa dei costi sanitari diretti ed indiretti nonché per l’attuazione di misure di controllo ed estinzione di focolai epidemici, nel campo della sanità pubblica veterinaria, costituisce una rilevante fonte di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale.

La prevenzione della malattia deve essere oggetto, quindi, di massima considerazione da parte delle autorità di salute pubblica a livello internazionale e nazionale.

Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha inviato alle Regioni la circolare n. 1 relativa alla prevenzione e al controllo dell'influenza per la stagione 2004-2005. Nel documento sono riportate le raccomandazioni per la prossima stagione influenzale, le caratteristiche antigeniche degli isolamenti virali più recenti, la composizione del vaccino antinfluenzale, le raccomandazioni sul suo impiego e sull'uso dei farmaci antivirali. 

La circolare contiene inoltre cenni sull'epidemiologia della malattia nel mondo e in Italia.

Alla luce delle recenti epidemie di influenza aviaria l’OMS ha espresso preoccupazioni circa l’avvento di una nuova pandemia influenzale; la prevenzione vaccinale risulta, pertanto, particolarmente efficace in quanto non solo costituisce protezione per soggetti a rischio di complicanze gravi ma è in grado, qualora si raggiungano coperture ottimali in particolari categorie lavorative e nella popolazione generale, di ridurre la possibilità di co-circolazione di virus umani ed aviari e di interrompere la catena di trasmissione dei ceppi influenzali non pandemici.

Il Ministro della Salute ha dato seguito alla Circolare n. 1 con una nota integrativa con la quale, oltre alla più puntuale definizione delle categorie cui offrire la vaccinazione, viene integrata la scheda di rilevazione delle coperture vaccinali, al fine di monitorare, nel corso ed alla conclusione della campagna vaccinale antinfluenzale, l’attezione e la sensibilità riservate alla vaccinazione di tali categorie

Per maggiori informazioni visita il seguente sito:
www.salute.gov.it 


Istituti di cura e ricovero a carattere scientifico


Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) svolgono un ruolo essenziale all'interno del Servizio Sanitario Nazionale, coniugando istituzionalmente attività di ricerca (sperimentale e clinica) e prestazioni assistenziali di elevata qualità in quasi tutti i settori di intervento individuati dal Piano Sanitario Nazionale.

Gli Istituti attualmente riconosciuti sono 32 e coprono diverse aree disciplinari. L'area specialistica più rappresentata è l'oncologia, seguita dalle neuroscienze, la pediatria, la dermatologia. 

Altre discipline sono la cardiologia, i trapianti, le tecnologie biomediche, le biotecnologie, la geriatria, l'ortopedia, la gastroenterologia, le patologie professionali, l'infettivologia, le malattie genetiche, le disendocrinie.

Gli IRCCS costituiscono l'ambiente ideale dove poter ideare, sperimentare e validare non solo metodologie biomediche, ma anche nuove strategie ed applicazioni di carattere organizzativo ed economico, dettate dall'evoluzione del Servizio Sanitario e dalle esigenze di razionalizzare la spesa sanitaria. 

Da qui potrete accedere al sito del Ministero della Salute dove ci sono in dettaglio tutte le strutture specialistiche e dove potete contattarle.
L'indirizzo è il seguente:
www.salute.gov.it/servizio/sezSis.jsp?id=30&label=ags

Centri specialistici nel Molise

L'Istituto Neurologico Mediterraneo di Pozzilli (IS) è specializzato nello studio delle Neuroscienze e nella cura delle malattie del sistema nervoso centrale e periferico. L'attività di ricerca sperimentale è rivolta allo studio delle basi molecolari e alla fisiopatologia delle malattie primarie del sistema nervoso oltre che dei disturbi cerebrali secondari a danno vascolare. La ricerca clinica e' orientata allo studio della storia naturale delle malattie del sistema nervoso e al miglioramento delle procedure diagnostiche e delle strategie terapeutiche per il malato neurologico.


Trasferimento all'estero per cure specializzate


Il sistema sanitario italiano è strutturato in modo da assicurare a tutti i cittadini residenti le prestazioni in forma diretta , cioè gratuite,erogate sul territorio nazionale dalle strutture pubbliche o private accreditate

L’assistenza sanitaria all’estero, preventivamente autorizzata, è consentita, in via di eccezione, solo per le prestazioni di altissima specializzazione che non siano ottenibili nel nostro Paese tempestivamente o in forma adeguata alla particolarità del caso clinico.

Le procedure per domandare l’autorizzazione al trasferimento per cure sono le seguenti:

1. L’interessato, o chi per esso, deve presentare domanda all’Unità sanitaria locale di appartenenza corredata dalla proposta di un medico specialista nonché dall’ulteriore documentazione eventualmente prescritta da disposizioni regionali. 

2. La proposta del medico specialista deve essere adeguatamente motivata in ordine all’impossibilità di fruire delle prestazioni in Italia tempestivamente o in forma adeguata al caso clinico. Si precisa chela proposta, per essere valida, non è necessario che debba essere fatta esclusivamente da un medico specialista pubblico; pertanto è valida anche la proposta fatta da un medico specialista privato.

3. L’istanza o la proposta del medico deve contenere l’indicazione della struttura estera prescelta per la prestazione.

4. L’Unità sanitaria locale provvede, secondo modalità stabilite dalla Regione, alla trasmissione della domanda e della documentazione al centro di riferimento regionale territorialmente competente.

5. Il centro di riferimento, valutata la sussistenza dei presupposti sanitari per usufruire delle prestazioni richieste (impossibilità di fruirle tempestivamente in Italia, ovvero in forma adeguata alla particolarità del caso clinico) presso la struttura estera, comunica all’Unità sanitaria locale competente il proprio parere motivato in ordine all’autorizzazione richiesta.

6. L’Unità sanitaria locale, acquisito il parere del centro, provvede o meno al rilascio dell’autorizzazione dandone comunicazione all’interessato ed al Centro predetto.

7. In caso di accoglimento della domanda, la USL rilascia apposita autorizzazione scritta, se la prestazione richiesta è per uno Stato non convenzionato; provvede a rilasciare un formulario E 112 (se è per uno Stato comunitario) oppure, un altro formulario analogo (se si tratta di uno Stato convenzionato).

8. mezzi di ricorso in caso di rigetto. 
In caso di rigetto della domanda di autorizzazione l’interessato ha la facoltà di avvalersi dei seguenti mezzi di impugnativa: 

ricorso al Direttore Generale dell’azienda Unità sanitaria locale; 
ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR); 
ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica; 
ricorso in appello al Consiglio di Stato. 
In caso di rigetto della domanda di rimborso delle spese, l’interessato ha facoltà di ricorrere:

alla magistratura ordinaria (giudizio di 1° grado); 
alla magistratura ordinaria di appello(giudizio di 2° grado); 
alla magistratura di Cassazione (giudizio di 3° grado).

Per maggiori informazioni visita il seguente sito:
www.salute.gov.it 


Una dieta equilibrata migliora la vita


Un nuovo stile di vita in cinque mosse 

La corretta alimentazione è fondamentale per una buona qualità di vita e per invecchiare bene. La salute, infatti, si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano. 

Il tradizionale modello alimentare mediterraneo è ritenuto oggi in tutto il mondo uno dei più efficaci per la protezione della salute ed è anche uno dei più vari e bilanciati che si conoscano. 

Visitando il sito www.salute.gov.it/speciali/piSpeciali.jsp?id=47&area=ministero&colore=3 ci sono alcune pagine web, dove proponiamo semplici regole generali per mangiare bene, cinque mosse per un nuovo stile di vita, ispirate proprio alla dieta mediterranea associata a una regolare attività fisica. 

Ma va sottolineato che se si vuole perdere qualche chilo o in caso di disturbi e allergie connesse all’alimentazione è necessario rivolgersi al medico. No alla diete “fai da te”.


Smettere di fumare


In Italia i fumatori sono circa 12 milioni, con una prevalenza del 31,5% e del 17,2% rispettivamente negli uomini e nelle donne (ISTAT, Stili di vita e condizione di salute - Anno 2000). Sono attribuibili al Fumo di tabacco 85.000 morti all'anno, di cui il 25% in un'età compresa tra i 35 e i 65 anni.

Il Fumo attivo rimane la principale causa prevenibile di morbosità e mortalità nel nostro Paese, come in tutto il mondo occidentale.

Una serie di misure per combattere il tabagismo, come la restrizione pubblicitaria, l'informazione, la promozione della salute e il supporto per la cessazione del Fumo, si sono dimostrate efficaci nella riduzione dell'abitudine al Fumo. 

Il Piano Sanitario Nazionale ha previsto il perseguimento della drastica diminuzione dei fumatori attraverso; 

a) la promozione di interventi di educazione sanitaria e di iniziative volte alla limitazione del 
consumo di tabacco, specie tra i giovani; 

b) la promozione di campagne per l'interruzione del Fumo in gravidanza; 

c) l'attuazione di programmi di provata efficacia per favorire la disassuefazione dal Fumo. 
Poiché nel nostro Paese il Fumo di sigarette è uno dei più importanti fattori che aggrava le sperequazioni sociali nei confronti della salute, ogni intervento per la cessazione del Fumo, specialmente a favore dei gruppi sociali più svantaggiati, risponde all'obiettivo della riduzione delle diseguaglianze previste dal PSN. 

L'Osservatorio sul Fumo nasce dalla necessità di programmare interventi di carattere nazionale che affrontino il tema del Fumo in chiave strategica, per integrare le competenze istituzionali, fornire le linee di indirizzo tecnico, garantire le risorse, eseguire un monitoraggio degli interventi e valutare il raggiungimento dei risultati. 

Le attività dell'Osservatorio sul Fumo al momento sono: 

Telefono Verde contro il Fumo; 
monitoraggio della comunicazione sul Fumo; 
produzione, aggiornamento e disseminazione delle evidenze disponibili sull'efficacia delle strategie di prevenzione e degli interventi di cessazione del Fumo; 
coordinamento nazionale tra Ministero della Salute (Dipartimento della Programmazione, Dipartimento della Prevenzione) e ISS per le iniziative da intraprendere nell'ambito della lotta al tabagismo in collaborazione con agenzie regionali, società scientifiche, enti governativi e società onlus.

Per maggiori informazioni visita il seguente sito: 
www.iss.it